Un progetto innovativo e federatore
MARE NOSTRUM è un’iniziativa progettata per riunire scienziati specializzati, artisti innovativi e attori impegnati per affrontare i pericoli dell’inquinamento marino. Il Mediterraneo detiene il triste primato di essere uno dei mari più inquinati al mondo. La plastica rappresenta una minaccia particolare per la biodiversità marina: ingerita dalla fauna e dalla flora marina, contamina completamente il mare e l’intera catena alimentare degli esseri viventi. Negli ecosistemi particolarmente fragili interessati da questo problema, proteggere la salute del mare significa preservare la biodiversità degli organismi marini (posidonia, plancton, coralli, mammiferi, pesci, uccelli…).
Avviato e diretto da Diana Vicinelli Landi, presidente di Art-tech ed esperta di Art & AI presso l’Istituto EuropIA, il progetto MARE NOSTRUM si è già svolto nel 2021 a Venezia, nel 2022 a Sophia Antipolis, nel 2023 al WAICF di Cannes, a Villeneuve-Loubet per la Giornata Mondiale degli Oceani e a Monaco. Più di recente, il team di MARE NOSTRUM è stato a Genova (Italia) per l’Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio che quest’anno ha, tra i suoi obiettivi, un ulteriore traguardo: creare e portare alle Nazioni Unite una prima bozza della Dichiarazione dei Diritti degli Oceani.
Uno sguardo indietro a un’iniziativa che è riuscita a creare un forte legame tra i vari soggetti interessati : la comunità scientifica, le aziende innovative nel campo della tecnologia e dell’ecologia, li artisti e il pubblico in generale.
1) Evidenziare la ricerca scientifica svolta da diversi osservatori marini (CNR di Venezia, CNR-ISMAR di Portofino, Laboratoire d’Océanographie di Villefranche-sur-Mer) attraverso una tavola rotonda multidisciplinare;
2) Dimostrare come i modelli delle correnti marine possano essere utilizzatati per individuare, recuperare e trasformare i detriti inquinanti (reti da pesca, plastica, ecc.);
3) Sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso l’arte con un concorso per la creazione di opere d’arte a partire da rifiuti marittimi riciclati;
4) Presentare laboratori creativi per trasformare i rifiuti marini in oggetti artistici o in oggetti di utilità riciclata (magliette, occhiali) o artisti impegnati sul tema dell’obsolescenza dell’hardware dei computer.
Nel febbraio 2023, in occasione del Festival Internazionale dell’Intelligenza Artificiale (WAICF), Diana Vicinelli Landi e il suo team hanno messo in scena esperienze di realtà immersiva, virtuale e aumentata per rendere la ricerca degli scienziati accessibile al più ampio pubblico possibile e condivisibile.
Il progetto MARE NOSTRUM ha fatto immergere gli spettatori nel cuore delle problematiche legate all’inquinamento plastico sottomarino e alla necessità di monitoraggio ambientale, con proiezioni video simultanee su tre schermi che rappresentano i tre temi interconnessi del progetto: scienza, arte e tecnologie AI.
In evidenza i progetti innovativi: il metaverso industriale nelle isole Lofoten in Norvegia, il progetto Antartica e la prima trasmissione video subacquea in diretta dall’area protetta di Portofino. Grazie all’IA, oggi è possibile identificare anomalie sul fondale e monitorare l’intero mare, anche in luoghi inaccessibili all’uomo.
1) Conferenza a Sophia-Antipolis (dicembre 2022) Per saperne di più
2) Giornata mondiale degli oceani a Villeuneuve-Loubet (giugno 2023) Per saperne di più
3) Ocean Race a Genova (giugno 2023) Per saperne di più
4) Giornata mondiale del mare a Nizza (settembre 2023)