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"Quanto è improprio chiamare questo pianeta TERRA quando evidentemente è solo un OCEANO".
Arthur CLARKE

Un progetto innovativo e federatore

MARE NOSTRUM è un’iniziativa progettata per riunire scienziati specializzati, artisti innovativi e attori impegnati per affrontare i pericoli dell’inquinamento marino. Il Mediterraneo detiene il triste primato di essere uno dei mari più inquinati al mondo. La plastica rappresenta una minaccia particolare per la biodiversità marina: ingerita dalla fauna e dalla flora marina, contamina completamente il mare e l’intera catena alimentare degli esseri viventi. Negli ecosistemi particolarmente fragili interessati da questo problema, proteggere la salute del mare significa preservare la biodiversità degli organismi marini (posidonia, plancton, coralli, mammiferi, pesci, uccelli…).

Avviato e diretto da Diana Vicinelli Landi, presidente di Art-tech ed esperta di Art & AI presso l’Istituto EuropIA, il progetto MARE NOSTRUM si è già svolto nel 2021 a Venezia, nel 2022 a Sophia Antipolis, nel 2023 al WAICF di Cannes, a Villeneuve-Loubet per la Giornata Mondiale degli Oceani e a Monaco. Più di recente, il team di MARE NOSTRUM è stato a Genova (Italia) per l’Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio che quest’anno ha, tra i suoi obiettivi, un ulteriore traguardo: creare e portare alle Nazioni Unite una prima bozza della Dichiarazione dei Diritti degli Oceani.

Uno sguardo indietro a un’iniziativa che è riuscita a creare un forte legame tra i vari soggetti interessati : la comunità scientifica, le aziende innovative nel campo della tecnologia e dell’ecologia, li artisti e il pubblico in generale.